Interreg - European Regional Development Fund - European Union

Cooperazione transfrontaliera nel periodo di programmazione 2021-2027

Programma di cooperazione Interreg VI-A Italia - Austria 2021-2027

Il programma di cooperazione Interreg VI-A Italia - Austria 2021.2027 è stato accettato con decisione della Commissione europea il 16.06.2022.

Il programma che verrà applicato dai due paesi Italia e Austria potrà contare su risorse finanziarie pari a ca. 91 milioni di euro fino al 2027, di cui più di 73 milioni di finanziamento provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Come nel periodo 2014-2020, l'area programma copre i Länder Salisburgo, Tirolo e Carinzia, nonché le regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e la provincia di Bolzano.

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Il programma di cooperazione Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027 è disponibile sotto la sezione "documenti".

Informazioni generali sulla cooperazione transfrontaliera 2021-2027

Per il prossimo bilancio a lungo termine dell'Unione europea dal 2021 al 2027, la Commissione europea propone di modernizzare la politica di coesione. La politica di coesione è la più importante politica d'investimento dell'UE e un'espressione molto concreta della sua solidarietà, perché sostiene la Comunità europea nel superare le differenze strutturali e sociali tra gli Stati membri, ma anche all'interno dei singoli Stati. Queste differenze danneggiano la coesione economica e sociale all'interno dell'Unione europea e solo superandole l'Unione può svilupparsi in modo armonioso, equilibrato e sostenibile. A tal fine, la politica di coesione viene attuata attraverso speciali strumenti finanziari, i cosiddetti Fondi strutturali europei. Questi fondi strutturali comprendono anche i programmi Interreg e quindi anche il programma Interreg Italia-Austria.

 

Programma di cooperazione Interreg ITAT 2021-2027

Priorità

La strategia Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027 è stata progettata sulla base degli obiettivi e requisiti della CE e sulla base di consultazioni pubbliche e analisi di bisogni, opportunità, sfide, punti di forza e di debolezza nell'area di programma. Quindi sono stati definiti cinque priorità nell'ambito dei quali il programma di cooperazione supportarà progetti transfrontalieri:

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La priorità INNOVAZIONE E IMPRESE investe nei settori delle strategie di specializzazione intelligenti, promuove investimenti in ricerca e sviluppo, sostiene nuove imprese su tematiche di rilevanza transfrontaliera.

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AZIONI:

  • Transizione energetica
  • Sostegno alle startup e all’imprenditorialità
  • Processi produttivi circolari
  • Tecnologie nuove e sostenibili (es. settore del legno)
  • „Life sciences“ o scienze della vita
  • ICT e la digitalizzazione

 

DESTINATARI:

  • PMI
  • Centri di ricerca pubblici e privati
  • Start-up
  • Spin-off, spin-out

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La priorità CAMBIAMENTO CLIMATICO e BIODIVERSITÀ si concentra sui temi della protezione civile, la prevenzione dei rischi, gli ecosistemi, la protezione dell’ambiente e della biodiversità.

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AZIONI:

  • protezione civile per la gestione dei rischi
  • sistemi per l’adattamento cambiamenti climatici
  • sensibilizzazione verso i cambiamenti climatici
  • protezione dell’ambiente e rafforzamento della biodiversità

 

DESTINATARI:

  • Enti pubblici locali e regionali
  • Soggetti dell’associazionismo e volontariato
  • Centri di ricerca pubblici e privati
  • Scuole e istituti educativi
  • Parchi naturali
  • Organizzazioni ambientali
  • PMI, associazioni
  • ...

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La priorità TURISMO SOSTENIBILE E CULTURALE promuove modelli turistici sostenibili e favorisce la digitalizzazione dell’offerta turistica e culturale.

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AZIONI:

  • Intturismo intelligente, sostenibile e rispettoso della biodiversità (ecoturismo)
  • destagionalizzazione dell’offerta turistica
  • digitalizzazione dell’offerta culturale
  • valorizzazione delle imprese culturali e creative

 

DESTINATARI:

  • Imprese e associazioni turistiche
  • Enti per il turismo, enti pubblici, Istituti culturali
  • Organizzazioni ambientali
  • Imprese culturali e creative
  • ...

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La priorità SVILUPPO LOCALE finanzia l’attuazione di quattro strategie transfrontaliere di sviluppo locale tramite il CLLD (Community-Led Local Development).

Link alla pagina di approfondimento CLLD

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AZIONI:

  • Ambiti di intervento scelti autonomamente dalle strategie CLLD
  •  Si collegano direttamente alle priorità dell’Unione europea

  

DESTINATARI:

 

  • Enti locali
  • Centri di ricerca
  • Istituti educativi
  • Associazioni culturali
  • PMI
  • ...

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La priorità RIDUZIONE OSTACOLI TRANSFRONTALIERI supporta soluzioni digitali ideate dalla pubblica amministrazione per i cittadini, la mobilità sostenibile, il contrasto al ‘brain drain’, il sostegno all’occupazione, l’uso condiviso di servizi sanitari, e la riduzione degli ostacoli transfrontalieri.

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AZIONI:

  • Individuazione degli ostacoli transfrontalieri attraverso l’ascolto degli attori che operano sui territori
  • Potenziali ambiti di intervento: (1) ICT e digitalizzazione nelle PA, (2) salute e digitalizzazione delle cure sanitarie e (3) mobilità

 

DESTINATARI:

  • Enti locali
  • Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT)
  • Altri attori con caratteristiche coerenti con l'obiettivo della priorità.

La bozza di strategia per il programma Interreg VI Italia-Austria 2021-2027 è stata elaborata sulla base dei seguenti tre input:

1. i cinque obiettivi della politica di coesione

Con la nuova politica di coesione, la Commissione europea si concentra sulle seguenti cinque priorità di investimento:

  • un'Europa più intelligente attraverso l'innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole e medie imprese
  • Un'Europa più verde e senza CO2 che attua l'Accordo di Parigi e investe nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta al cambiamento climatico.
  • un'Europa più connessa con reti strategiche di trasporto e digitali
  • Un'Europa più sociale che attui il Pilastro europeo dei diritti sociali e promuova posti di lavoro di qualità, istruzione, competenze, inclusione sociale e parità di accesso all'assistenza sanitaria.
  • Un'Europa più vicina ai suoi cittadini sostenendo le strategie di sviluppo locale e lo sviluppo urbano sostenibile in tutta l'UE.

2. la Task Force Programmazione 2021+

L'Autorità di Gestione del Programma Interreg Italia-Austria ha ricevuto il mandato di avviare i preparativi per il prossimo periodo di programmazione durante la riunione del Comitato di Sorveglianza del 09 maggio 2019 a Salisburgo. Nell'ambito delle riunioni tecniche della "Task Force per la programmazione 2021+", composta da rappresentanti delle Regioni del programma e degli Stati membri, è stato elaborato il nuovo programma. Sulla base delle esperienze del periodo di finanziamento che si sta concludendo e delle nuove esigenze delle Regioni del programma, si stanno elaborando insieme innovazioni e ottimizzazioni della strategia. La Task-Force si è riunita ogni 6 settimane circa; l'ultima riunione si è svolta il 19.01.2022.

3. consultazioni pubbliche nell'area del programma

Il parere del pubblico ha contribuito in modo significativo alla definizione della nuova strategia del programma. In varie consultazioni vengono raccolte le valutazioni, le aspettative e i suggerimenti delle parti interessate, cioè dei promotori di progetti precedenti e futuri, ma anche del pubblico in generale. Tutte le informazioni e gli inviti a queste consultazioni sono disponibili su questo sito web.

 

Consultazioni concluse

Valutazione Ambientale Strategica (VAS): Consultazione pubblica

È stato avviato, ai sensi degli artt.13 comma 5 e 14 del D.Lgs.152/2006 così sostituiti e integrati dall’art. 28 comma 1 lett. b) e c), D.L. 31 maggio 2021 n.77, la consultazione per la procedura di Valutazione Ambientale Strategica del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI Italia-Austria per il periodo di programmazione 2021-2027, in data 13/08/2021.

Proponente e autorità procedente: Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige in qualità di autorità di gestione del programma Interreg VI Italia-Austria 2021-2027.

Il PC ha come obiettivo il raggiungimento della Strategia Europa 2030 sul territorio transfrontaliero attraverso la promozione di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Questo coinvolge sul lato italiano le province di Belluno, Treviso e Vicenza, la Regione autonoma Friuli Venezia-Giulia e la Provincia Autonoma di Bolzano; mentre sono tre i Länder austriaci interessati: Carinzia, Tirolo e Salisburgo. Il programma comprende 5 assi prioritari, articolati in 6 obiettivi specifici. L’analisi degli effetti ambientali è stata condotta in riferimento alle seguenti componenti ambientali: biodiversità e sistemi naturali, paesaggio e beni culturali, acqua, suolo, clima ed energia, qualità dell’aria, rifiuti, trasporti. Emerge dalle valutazioni realizzate in sede di VAS che il programma non presenta effetti negativi significativi attesi sull’ambiente transfrontaliero. Di fatto, le azioni sono prevalentemente immateriali senza investimenti infrastrutturali programmati, e per lo più non localizzate.  

La proposta di Programma di cooperazione Interreg VI Italia-Austria, il rapporto ambientale, comprensivo degli elementi relativi alla valutazione di incidenza ai sensi dell’art. 10 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., nonché la sua sintesi non tecnica erano disponibili per la pubblica consultazione su sito del programma www.interreg.net, nella sezione 2021-2027 - "documenti".

Ai sensi dell’art.14 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, quindi dal 13 agosto al 12 ottobre 2021, chiunque aveva interesse poteva prendere visione della proposta di programma, del relativo rapporto ambientale e della sintesi non tecnica e presentare in forma scritta le proprie osservazioni.

Consultazione pubblica territoriale

La consultazione territoriale (novembre 2020-gennaio 2021) era rivolta al pubblico ed è stata diffusa attraverso diversi canali. Lo scopo era di raccogliere le aspettative degli attori del territorio e dei suoi cittadini sui temi che sono stati considerati prioritari, al fine di arrivare alla definizione di un programma capace di rispondere efficacemente ai bisogni del territorio.

La task force 2021+ sta elaborando il nuovo programma secondo quattro possibili Assi prioritari. Si è dedicata una particolare attenzione alle specifiche esperienze maturate attraverso la collaborazione a livello transfrontaliero, agli strumenti di analisi territoriale aggiornati, alla valutazione del programma in corso e ai risultati di una prima consultazione pubblica dei stakeholder .Un totale di 353 persone interessate ha partecipato al sondaggio. I dettagli sulle considerazioni rilevanti e i risultati possono essere trovati qui.

Prima consultazione delle parti interessate

Nell’ambito della programmazione del futuro programma di cooperazione Interreg Italia-Austria 2021-27 è stato elaborato un questionario per raccogliere contributi strategici. Era online da dicembre 2019 a gennaio 2020 ed era rivolto ai soggetti interessati all'interno e all'esterno dell'area del programma. Il questionario chiedeva, tra l'altro, quali fossero le aree centrali di interesse e il valore aggiunto in relazione alla cooperazione transfrontaliera, le esperienze del passato periodo di programmazione e le aspettative del nuovo programma, nonché una valutazione della rilevanza dei vari obiettivi politici della nuova agenda per l'Europa, come un'Europa più intelligente, un'Europa più verde o un'Europa più sociale.

Qui si trova una panoramica dei risultati più importanti dell'indagine; hanno risposto in totale 254 stakeholder, compresi gli attuali lead partner e i potenziali beneficiari comunicati dalle UCR.

 

Task force per la programmazione 2021+

A causa dell'emergenza COVID, dopo la seconda riunione tutte le riunioni sono state organizzate in forma di videoconferenza e si è lavorato su documenti tramite Sharepoint. Nonostante i vincoli della pandemia, la task force è riuscita a fare buoni progressi; alla fine del 2020 è stata definita la struttura di base del Programma di Cooperazione 2021-27. Nel 2021, il Programma di Cooperazione Interreg Italia-Austria 2021-2027 sarà presentato alla CE.

 

Documenti

Valutazione ambientale strategica 2021-2027

Documenti per la consultazione

Ulteriori documenti

Documento esplicativo

Documenti relativi alla programmazione 2021+

Autorità
Al fine di garantire una gestione efficace e una corretta attuazione del PC Interreg VI-A Italia - Austria 2021-2027, il programma ha le seguenti strutture organizzative.


Autorità di gestione - AdG
L'Autorità di Gestione ha la responsabilità generale per la gestione, attuazione e il monitoraggio del programma. Funge da interfaccia tra la Commissione europea e le regioni del programma e firma il contratto di finanziamento Interreg con i Lead Partner.


Unità di coordinamento regionale - UCR
Per ogni regione del programma è stabilita un’Unità di coordinamento regionale, che funge come legame tra le autorità del programma e i beneficiari ed è quindi il primo punto di riferimento per potenziali beneficiari. Le UCR verificano le sinergie dei progetti con le politiche e le strategie nazionali e regionali.


Segretariato congiunto - SC
Il segretariato congiunto è istituito presso la sede dell'Autorità di gestione e assiste alle autorità del programma e ai comitati nello svolgimento dei loro compiti. Inoltre, il SC supporta i beneficiari in tutte le questioni amministrative della realizzazione del progetto.


Controllo di primo livello - FLC
A ogni UCR appartiene un settore di controllo, che svolge il controllo di primo livello, ovvero First Level Control, cioè il controllo delle spese rendicontate dai beneficiari.


Autorità di Audit - AdA
L'Autorità di Audit gestisce il controllo di secondo livello (SLC) e provvede al funzionamento efficiente del sistema di gestione e di controllo. Verifica che le attività di controllo di AdG e AdC siano appropriate per la verifica delle spese dichiarate.

Comitato direttivo – CD
Il Comitato direttivo è composto di rappresentanti delle regioni del programma. I rappresentanti dei due Stati membri hanno un ruolo osservatorio. Il compito principale del Comitato direttivo è la selezione dei progetti ammissibili.


Comitato di sorveglianza - CdS
Nel Comitato di sorveglianza sono rappresentati tra l'altro gli Stati membri, le Autorità ambientali, rappresentanti delle parti economiche e sociali, pari opportunità e enti locali. La Commissione europea ha un ruolo consultivo. Il CdS garantisce l'efficacia e la qualità dell'attuazione del programma.

Ultimo aggiornamento: 04/07/2023